San Francesco ascolta il Vangelo episodio della tavola San Francesco d'Assisi e venti storie della sua vita attribuita a Coppo di Marcovaldo (1250 ca) Firenze, Chiesa di Santa Croce-Cappella Bardi |
Reliquia della corda di san Francesco
conservata presso la Basilica di Assisi
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E come lui fecero quelli che lo seguirono, «contenti di una sola tonaca talvolta rammendata dentro e fuori, tanto povera e senza ricercatezze da apparire in quella veste dei veri crocifissi per il mondo, e la stringevano ai fianchi con una corda, e portavano rozzi calzoni» (39: FF 387).
Una corda destinato a caratterizzare fortemente non solo un abito, ma lo stesso stile di coloro che, dietro l'esempio di Francesco, di essa si cingevano e che, più ancora della tonaca, sarà il segno distintivo di Francesco e dei francescani. Da allora infatti, di lana o cotone bianco, cinto alla vita, con un numero di nodi inizialmente variabile da tre (a richiamare i consigli evangelici a cui rimanda la stessa Regola) a cinque (in onore delle stimmate di Cristo e del suo servo Francesco), la corda caratterizza l'abito dei frati e delle sorelle povere (le Clarisse) così come quello delle diverse congregazioni nate dal carisma dell'Assisiate, richiamando a tutti il suo stile di vita e i suoi insegnamenti. Tale elemento, in certi contesti, venne ad identificare gli stessi frati chiamati appunti "della corda" (les Cordelliers in Francia, da cui l'italiano Cordiglieri) o quanti, per devozioni al Santo, si cingevano di tale segno (Cordigeri).
Andrea della Robbia Incontro fra san Francesco e san Domenico, lunetta in terracotta invetriata, 1489 Firenze, Ospedale di San Paolo |
A laude di Gesù Cristo e del poverello Francesco.
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