martedì 20 settembre 2016

L'istituzione dell'Arciconfraternita dei Cordigeri presso la Basilica di S. Francesco in Assisi

Busto di Sisto V
di Taddeo Landini (1585 ca)
Il 19 novembre 1585, papa Sisto V, con la bolla Ex supernae dispositionis «di moto proprio, non ad istanza di qualche petizione pervenutaci, ma di nostra spontanea liberalità e con certa scienza», istituiva «nella chiesa del Sepolcro e dell’Altare Maggiore» della Basilica di San Francesco in Assisi l'Arciconfraternita dei Cordigeri (detta poi anche “della Corda di san Francesco”), allo scopo di «decorare più ampiamente il sepolcro e la chiesa di lui (cioè la Basilica di S. Francesco in Assisi), e aumentare dappertutto le opere della pietà e della cristiana carità con accrescere insieme il divin culto». 
Insieme al decoro della Basilica assisana, il papa francescano volle con tale istituzione «dare un sistema ed una disciplina organica» ai gruppi di “cordigeri” che, fin dal XIII secolo, si erano diffusi un po’ dappertutto (Cfr P. Chiminelli, L’umile capestro. La corda francescana, Padova, Edizioni il Messaggero di Sant’Antonio, 1957, p. 82).
Bolla Ex supernae dispositioni 
conservata presso l'Archivio del Sacro Convento
La bolla conferiva al Ministro generale dei Conventuali il potere di erigere confraternite di Cordigeri nelle chiese del suo Ordine aggregandole all’Arciconfraternita di Assisi.
Lo stesso pontefice, con la bolla Divinae caritatis del 29 agosto 1587, concedeva nuove indulgenze all’Arciconfraternita e il potere al Ministro generale degli Osservanti di erigere confraternite di Cordigeri nelle chiese del proprio Ordine, in quei luoghi dove non erano presenti i Conventuali. Analoga facoltà fu concessa da papa Gregorio XV il 27 giugno 1622 al Ministro generale del Terz’Ordine Regolare e da papa Pio X, attraverso un rescritto della Sacra Congregazione delle Indulgenze del 14 dicembre 1904, al Ministro generale dei Cappuccini. Papa Paolo V, con la bolla Cum certas del 2 marzo 1607 e la Nuper archiconfraternitati dell’11 marzo 1607, revocava tutti i favori spirituali finora concessi all’Arciconfraternita arricchendola di nuove e più ampie indulgenze. Entrambi questi atti furono confermati dal papa Clemente X col breve Dudum felicis del 13 luglio 1673.
Papa Benedetto XIII nella sua costituzione Sacrosancti apostolatus del 30 settembre 1724, concedeva al Ministro generale dei Conventuali l’autorità di erigere confraternite di Cordigeri nelle chiese non appartenenti al proprio Ordine in quei luoghi dove non c’erano francescani di altre obbedienze. Nuovi privilegi e indulgenze furono concesse all’Arciconfraternita da due decreti della Sacra Congregazione delle Indulgenze del 22 marzo 1879 e del 26 Maggio 1883.


A laude di Gesù Cristo e del poverello Francesco.

2 commenti:

  1. Buonasera, Vi chiedo un'informazione: potreste dirmi se è ancora esistente nell'ambito dell'Ordine Francescano l'Arciconfraternita dei Cordigeri? A chi ci si può, eventualmente, rivolgere per chiedere l'iscrizione?
    Ho inviato una email al Sacro Convento di Assisi, ma mi hanno risposto che ivi non è presente tale Confraternita.
    Grazie.

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  2. Pace e bene! L'Arciconfraternita dei Cordigeri istituita da papa Sisto V nel 1585 non è mai stata soppressa e pertanto è ancora in essere. È altrettanto vero che da diversi anni non sono state registrate adesioni (le ultime sul registro conservato nell'archivio storico risalgono - se non ricordo male - alla metà del secolo scorso) anche se ci sono state alcune richieste analoghe alla sua che però - per quello che so - non hanno trovato riscontro. Con molta probabilità chi le ha risposto non è al corrente di questa cosa, cosa comprensibile per una realtà come quella della Basilica e Sacro Convento di Assisi in cui i religiosi cambiano frequentemente o comunque ha fatto riferimento al fatto che attualmente sia appunto inattiva. Se in lei c'è questo desiderio le consiglierei di insistere (magari questo aiuta anche chi sta dall'altra parte ad approfondire la questione). Pace

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